Manifesto per L'Europa.
Il sogno dell'Europa e la sua crisi. Le responsabilità dei cristiani.

I l 16 marzo 2019, presso il Teatro San Massimo di Torino, si è svolto un convegno sul tema “Il sogno dell'Europa e la sua crisi”. Alla giornata di studi hanno portato il loro contributo Franco Chittolina, ex funzionario europeo per l’occupazione e lo sviluppo, già docente universitario e ricercatore; Piercarlo Frigero, docente di economia applicata (Università di Torino); Edoardo Greppi, docente di diritto internazionale (Università di Torino) e Guido Bodrato, ex parlamentare europeo.
Nell’occasione è stato presentato il “Manifesto per l’Europa”, elaborato da un comitato promotore variamente composto: ne fanno parte, oltre al Centro Studi, alcuni membri dell’associazione Chicco di Senape di Torino e altri singoli fautori dell’impegno dei cattolici in politica; il documento è stato sottoscritto da varie associazioni torinesi e da privati cittadini

(vai al sito chiccodisenape.wordpress.com).

Il Manifesto muove da due macroanalisi largamente condivise. La prima evidenzia come l’economia e la finanza abbiano assunto da ormai molto tempo una dimensione sovranazionale, derivandone che la politica debba essere anch'essa sovranazionale, a pena di sottrarre completamente economia e finanza da qualsiasi controllo della politica intesa come servizio e tutela della collettività.

Si constata, in secondo luogo, che il processo di unità europea è posto in serio pericolo dal risorgere di varie forme di nazionalismi, e se ne deve dedurre che la pace tra le nazioni è sempre meno un dato di fatto scontato e garantito nel tempo, né è possibile escludere il rischio di futuri conflitti.

L’Europa, e le politiche che essa adotta, è dunque chiamata a rendere, da un lato, un serio e convinto servizio alla pace e alla giustizia, non solo nel superamento di antichi e nuovi conflitti interni, ma anche adoperandosi per una funzione di equilibrio tra le grandi potenze mondiali e le derive pericolose che esse stanno prendendo. Perché ciò avvenga è urgente che associazioni e comunità che si ispirano a principi cristiani, di fronte all’emergere di paure e atteggiamenti intolleranti, denuncino e si oppongano con coraggio ad ogni logica politica in aperto contrasto con i principi evangelici fondamentali, lavorando per la difesa dei poveri, degli immigrati e degli emarginati.

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